Rispetto dell’ambiente ed efficientamento energetico condiviso


COSA SONO LE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Sono la nuova forma di promozione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico-fotovoltaico-biomasse) che gli stati membri della comunità europea si sono impegnati a realizzare nel prossimo decennio.

Alla base di questa decisione c’è la consapevolezza che il precedente modello, basato sugli incentivi alle iniziative individuali del singolo cittadino o della singola impresa, comporti costi insostenibili per il sistema senza garantire un volume di iniziative adeguate all’obiettivo di decarbonizzazione.

Grazie alla direttiva comunitaria RED II persone fisiche, PMI (piccole e medie imprese), enti di territorio, autorità locali e amministrazioni comunali, potranno installare o utilizzare se esistenti, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e autoconsumarla.

Sull’autoconsumo virtuale vengono definiti una serie di incentivi economici garantiti per 20 anni dalla data di costituzione con un importante ritorno economico, ambientale e sociale per la comunità stessa!

Riprendiamo qui sotto alcuni punti di sintesi:

La Comunità Energetica


Consumatori e Produttori di energia nella stessa rete di bassa tensione possono aggregarsi nella forma di comunità per condividere l’energia prodotta dagli impianti detenuti dalla comunità stessa;


Potranno essere parte delle comunità anche impianti di proprietà di soggetti diversi dalla comunità purché gli impianti siano nella stessa rete di bassa tensione e detenuti dalla comunità che li ha a disposizione per la condivisione dell’energia immessa in rete;


Per identificare le reti di bassa tensione sulla quale sviluppare le comunità i distributori dovranno pubblicare nel sito l’estensione delle reti;


La comunità potrà avere la forma di associazione, ente del terzo settore, cooperativa, consorzio, partenariato, organizzazione senza scopo di lucro;

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CHI SONO I DIRETTI INTERESSATI

STRUTTURE PUBBLICHE

Comuni ed enti di territorio che abbiano la necessità di realizzare significativi abbattimenti dei costi delle forniture per le utenze pubbliche o che intendano realizzare progetti di efficientamento e razionalizzazione degli apparati per i servizi ai cittadini (illuminazione pubblica; sistemi di rifornimento per la mobilità elettrica, etc.).

PROSUMER DOMESTICI E COMMERCIALI

Produttori (domestici e commerciali) che, oltre ad ottenere il risparmio, vogliano contribuire al costo dell’unità fotovoltaica da installare sul proprio tetto/lastrico per ottenere anche una remunerazione certa del capitale investito.

CUNSUMER DOMESTICI E COMMERCIALI

Consumatori (domestici e commerciali) che intendono ottenere un risparmio, derivante dall’autoconsumo virtuale di energia rinnovabile prodotta dalla Comunità Energetica

INVESTITORI PUBBLICI E PRIVATI

Aziende di territorio collegata alla CER che intendono investire nel progetto per ottenere una remunerazione certa del capitale e ridurre la propria Carbon footprint

Gli incentivi alla Comunità Energetica

Gli impianti della comunità o convenzionati con la comunità avranno un incentivo che sarà pagato dal GSE direttamente alla comunità;


L’incentivo sarà per una parte un incentivo in senso stretto che sarà determinato dal MISE e per un’altra parte un rimborso dei costi evitati per la trasmissione di energia e le perdite di rete;


Ma quando è possibile costituirsi Comunità Energetiche Rinnovabile e quali i vantaggi

La definizione di comunità energetiche prevede alcune "condizione senza la quale non si può verificare un evento"

Gli impianti di produzione da fonti rinnovabili devono avere complessivamente una potenza inferiore a 200 kW;

L’energia prodotta deve essere consumata “sul posto”, oppure stoccata in sistemi di accumulo;

L’impianto deve essere connesso alla rete elettrica a bassa tensione, attraverso la stessa cabina di trasformazione a media/bassa tensione da cui la comunità energetica preleva anche l’energia di rete;

La linea di bassa tensione in cui si allaccia l’impianto di produzione definisce l’area geografica della comunità;

Si capisce bene che le comunità energetiche vedono tipicamente impegnati impianti di piccola taglia e prevalentemente presenti su condomini o nelle attività commerciali.

Per chi parteciperà alla comunità energetica i vantaggi saranno diversi:

Benefici sulla detrazione fiscale;

Ottenimento dell’incentivo sull’energia immessa nella rete elettrica, che verrà definito dal Gestore dei servizi energetici (Gse);

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